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Furio Zanasi – Freiburger Barockorchester
Furio Zanasi ha cantato Ulisse/Il ritorno di Ulisse in patria e nella Trilogia Monteverdi con Sir John Eliot Gardiner/Monteverdi Choir & Orchestra in tournée in Europa e USA.
– Freiburger Barockorchester, La Serva Padrona di Pergolesi / Uberto, direttore Gottfried von der Goltz, in forma semi-scenica con la regia di Tristan Braun: KÖLN/Philharmonie, STUTTGART/Liederhalle, FREIBURG/Konzerthaus, BERLIN/Philharmonie, BUDAPEST/ Béla Bartók National Concert Hall, prossima data: Helsinki, 21 agosto 2018.
Furio Zanasi / Ulisse
“The performances are all fine, some are superb. Baritone Furio Zanasi is brilliant as Ulisse, his seemingly effortless singing oozing style – and, as an actor, his silent presence sometimes dominates the stage.”
Monteverdi celebration Trilogy led by Sir John Eliot Gardiner with the Monteverdi Choir and the English Baroque soloists.
https://playstosee.com/il-ritorno-dulisse-patria/
SCHUBERT, Die Winterreise
baritono Furio Zanasi pianoforte Massimo Viazzo
Locarno, Elisarion
“….il baritono Furio Zanasi ha mostrato come nei Lieder bisogna anche saper « dire » il testo… La voce era lı`, davanti a tutti, in tutta la sua quieta bellezza. Zanasi ha fatto emergere la malinconia segreta e dolce di Schubert, senza mai arrivare a punte di lancinante dolore. Piuttosto cercava una dimensione evocativa, evidente gia` nel primo brano del ciclo, « Gute Nacht », attaccato a un tempo lentissimo….Sommo interprete di un repertorio in cui pulizia dell’emissione e controllo della dizione sono fondamentali, Zanasi e` riuscito a dare un’immagine convincente di Schubert anche partendo da una prospettiva diversa dalla consueta. Elegante, misurato nel timbro e nel fraseggio, con la voce sempre a fuoco anche nei pianissimi, leggero (esemplare « Ta¨uschung ») senza mai scivolare nella banalita` . Eppure espressivo, profondamente vero. Zanasi era pudico anche nel dolore. Il disperato e a tratti allucinato viaggio di Schubert verso il nulla veniva illuminato da una luce tutta interiore. La lettura di Zanasi passava attraverso un dialogo intenso con il pianoforte, ben lontano dal limitarsi ad accompagnare…abbiamo ascoltato uno Schubert di rara eleganza. Eleganza dell’espressione e non solo della superficie.” Musica, Aprile 2012, di Luca Segalla.
Milano, Teatro alla Scala, Il Ritorno di Ulisse in patria – Ulisse, Rinaldo Alessandrini, Robert Wilson:
”Ulisse” dalle voci ideali“…è una signora esecuzione, grazie anche a un cast di voci semplicemente ideali…di totale affidabilità stilistica ed espressiva, a cominciare dalla strepitosa Penelope di Sara Mingardo e dall’Ulisse sempre toccante di Furio Zanasi, una roccia in questo repertorio, capace come pochi di passare dal tono “alto” a quello basso.” Corriere della Sera, 21 settembre 2011, di Enrico Girardi.
“E’ tuttavia l’attenzione al fraseggio dei protagonisti a convincere maggiormente… umanissimo l’Ulisse di Furio Zanasi.” La Provincia di Como, di Giancarlo Arnaboldi, 23 settembre 2011
“….una compagnia di canto eccellente, scelta con criteri ideali. Tutti sono bravissimi nel far comprendere il senso del “recitar cantando” monteverdiano. Citiamo almeno ..Furio Zanasi, uno straordinario Ulisse….e Mirko Guadagnini (Eurimaco).” L’Unità, Paolo Petazzi, 21 settembre 2011
“Grazie anche al merito forse maggiore di Alessandrini: quello di un’accuratissima scelta delle voci in base alla loro capacità d’esplorare ogni possibilità della parola, cui l’essere di madrelingua dona il plusvalore decisivo. I quindici interpreti formano…il cast forse migliore mai messo assieme per quest’opera. Furio Zanasi è da anni l’Ulisse per antonomasia: timbro sempre bello, linea morbida e musicalissima, fraseggio dagli infiniti chiaroscuri, ha superato se stesso.” Il Giorno, di Elvio Giudici, 22 settembre 2011
“….componenti importanti: ..un cast di cantanti e specialisti della lirica seicentesca.. Ottime prove … come l’Ulisse mutevole e carismatico di Furio Zanasi…” L’Eco di Bergamo, di Bernardino Zappa, 21 settembre 2011
Milano, Teatro alla Scala, L’Orfeo, Rinaldo Alessandrini, Robert Wilson:
“…quando nei panni di Apollo (un Apollo cantato da manuale, tra l’altro) c’era Furio Zanasi, l’Orfeo di riferimento di questi anni, conoscitore come pochi dell’arte di far sgorgare musicalità e poesia dalla parola cantata. E il confronto tra i due nel finale dell’opera è apparso impietoso. En attendant Ulisse…” “Una voce poco fa – opera – musica, 7 ottobre 2009, Massimo Viazzo
http://unavocepocofa915.blogspot.com/2009/10/lorfeo-teatro-alla-scala_06.html
Oslo Opera, L’Orfeo – Orfeo, direttore Rinaldo Alessandrini:
“… Furio Zanasi, who has a considerably longer experience than the other singers, mastered the different song techniques that Alessandrini led up to, both insistingly and virtuously. He made the varied recitative “Possente spirito” in the middle of Act III into the highlight of the opera as should be, in spite of the failing direction.” Arnfinn Rygg-Bø, Stavanger Aftenblad, 2 giugno 2008
“ (…) Furio Zanasi as Orfeo showed a voice of exceptional flexibility to interpret moods … with his vibrato.” Magnus Andersson, Morgenbladet, 6 giugno 2008
“The orchestra is beautifully formed by Rinaldo Alessandrini, Furio Zanasi in the role as Orfeo is magnificent, with an impressive range of expression. (…) Orfeo sings Karon asleep, and succeeds in freeing Eurydice from the kingdom of death only to lose her once again. Here Orfeo appears as the desperate man that he is, and his credibility carries a lot of the performance’s whole.”Tori Skrede, VG, 31 maggio 2008
“The Italian baryton Furio Zanasi did a great job as a warm and technically brilliant Orfeo. To govern the 1600s’ techniques does not longer mean an objective, ascetic style, but is combined with a rich expression.” Torkil Baden, NRK, 30 maggio 2008
“… Also Orfeo, Furio Zanasi who Alessandrini has brought with him from the new CD – by far the best on the market – redeems.” Ståle Wikshåland, Dagbladet, 2 giugno 2008
“Magical” is a cliché. But this is magical…And in some amazing performances on stage. Firstly Furio Zanasi, who with a clear and yet not intrusive voice leads Orfeo to port, through two full hours. Talking of marathon. He is the star.” Olav Egil Aune, Vårt Land, 30 maggio 2008