Teatro Regio Parma, La Spada nella Roccia/Re Artù, music by Concetta Anastasi, libretto by Ziki Paki, conductor Stefano Franceschini, conductor Andrea Bernard, December 2018:
“Il protagonista, Arturo, è interpretato dal soprano Laura Catrani, totalmente credibile nei panni dell’adolescente, che regge con disinvoltura la non sempre comoda scrittura musicale del ruolo”
by Patrizia Monteverdi, Operaclick
http://www.operaclick.com/recensioni/teatrale/parma-regio-young-teatro-regio-la-spada-nella-roccia
“La freschezza della partitura si ritrova anche negli interpreti. Ben amalgamato il … cast, chiamato prima di tutto a esercitare un attentissimo controllo della dizione: a spiccare sono la volitiva Laura Catrani nei panni di Arturo….
Di questi tempi, a commissionare un’opera nuova…e a montarla con mezzi generosi ci vuol coraggio: le faccette sorridenti e divertite che riempiono il teatro sono senza dubbio la migliore ricompensa per uno spettacolo riuscito, che presto approderà a Bologna e a Muscat.
Connessi all’Opera, 13 Dicembre 2018, by Ruben Vernazza
https://www.connessiallopera.it/recensioni/2018/parma-teatro-regio-la-spada-nella-roccia/
“Bologna, Omaggio ad Azio Corghi, Musica Insieme, per il festival Bologna Modern, rende omaggio ad Azio Corghi con una tavola rotonda e un concerto raffinato ed emozionante.”
“… c’è anche canto, il canto sulla parola che è uno dei grandi (forse il più grande?) amori di Corghi…Ne è protagonista e dedicataria Laura Catrani, impegnatissima in un canto ora spigoloso, frammentato, onomatopeico, ora dolcemente familiare e popolareggiante. Sarà invece drammatica e dolcissima, liricamente levigata quando farà specchiare il dolore sacro e profano dell’amante e della madre: in “…fero dolore” cantata drammatica dal Pianto della Madonna sopra il Lamento di Arianna di Claudio Monteverdi…”
by Roberta Pedrotti, L’Ape musicale
https://www.apemusicale.it/joomla/recensioni/35-concerti2017/5319-bologna-omaggio-ad-azio-corghi-31-10-2017
– Bari, Teatro Petruzzelli, Tancredi – Isaura, Allestimento del Rossini Opera Festival di Pesaro, direttore José Miguel Pérez-Sierra, regia scene e costumi di Pier Luigi Pizzi:
“…ad iniziare da Alessia Nadin nel ruolo di Isaura, dove è emersa per l’interpretazione trepidante e fluida della bella aria “Tu che i miseri conforti”.
Bari, 19 ottobre 2018, OperaClick
“Il Tancredi…nel suggestivo allestimento creato da Pier Luigi Pizzi…a vent’anni dalla sua creazione per il Rossini Opera Festival di Pesaro….Vera rivelazione della serata è stato il sontuoso velluto vocale di Alessia Nadin alle prese con il ruolo di Isaura: la sua accorata aria “Tu che i miseri conforti” all’inizio del secondo atto ha costituito uno dei momenti più intensi dell’intera opera.”
https://www.iltaccoditalia.info/2018/10/23/petruzzelli-il-tancredi-metafisico-di-pizzi/
– Concerto Lirico con Gregory Kunde, Rebeka Lokar, Alessia Nadin, Sergio Bologna, accompagnati al pianoforte da Simone Savina, Carrara, Festival Marmo all’Opera, 22 Agosto 2018:
“Completava il quadro Alessia Nadin, una giovane cantante già elemento di buon rilievo in ruoli di mezzosoprano lirico. Particolarmente convincente nei brani belliniani, eseguiva inusuali ma sfiziose variazioni della seconda parte della prima aria di Rosina dal Barbiere rossiniano, resa con gusto e accento giocosamente piccante. Altrettanto convincente il bis, Cruda sorte dall’Italiana in Algeri, sempre di Rossini.” OperaClick
http://www.operaclick.com/recensioni/teatrale/carrara-sala-cooperativa-scultori-concerto-di-gregory-kunde-rebeka-lokar-alessia
“Festival Marmo all’Opera! A Carrara le stelle della lirica fanno sold out…il grande concerto andato in scena il 22 Agosto scorso presso la Cooperativa Scultori di Carrara, che ha visto la partecipazione straordinaria del tenore Gregory Kunde, del soprano Rebeka Lokar, del mezzosoprano Alessia Nadin e del baritono Sergio Bologna accompagnati al pianoforte dal M° Simone Savina…Per la prima volta a Carrara il mezzosoprano Alessia Nadin, di recente debutto alla Scala di Milano nella Francesca da Rimini. Cantante affascinante dalle spiccate doti belcantistiche ha incantato il pubblico con l’interpretazione dell’aria “Se Romeo t’uccise un figlio” da I Capuleti e Montecchi dando prova di una grande sensibilità musicale, riconfermata nel lungo duetto con il tenore “Eccola, va, mi lascia… Va crudele” da Norma. Esilarante e oserei dire una Rosina di gran classe nelle pagine rossiniane, in apertura nel duetto con il baritono e successivamente nell’aria “Una voce poco fa” dove ha dato prova di possedere delle belle agilità gestite con grande gusto musicale, in particolar modo evidente nelle inusuali variazioni, queste ultime segno di personalità, gusto scenico e padronanza tecnica.”
https://nocrimeonlyart.com/2018/08/27/festival-marmo-allopera-a-carrara-le-stelle-della-lirica-fanno-sold-out/
Padova, Anteprima Stagione Lirica 2018, Il Barbiere di Siviglia / Rosina, Orchestra di Padova e del Veneto, Coro Lirico Veneto, direttore Nicola Simoni, regia Yamala-Das Irmici:
“la Rosina di Alessia Nadin dotata di bella voce, scura e agile, dal temperamento non debordante ma credibile nell’assecondare l’idea registica.”
Teatro al Castello “Tito Gobbi”, Bassano del Grappa, 5 agosto 2018, Rivista Musica
TEATRO FILARMONICO DI VERONA, 19 Maggio 2018, “Petite messe solennelle” nella versione originale di Gioachino Rossini, in occasione dei 150 anni dalla sua scomparsa, direttore Vito Lombardi, Coro dell’Arena di Verona, due pianoforti ed eccezionalmente all’harmonium il Sovrintendente e Direttore Artistico di Fondazione Arena, Cecilia Gasdia:
“In risalto, le prestazioni del contralto Alessia Nadin, che ha denotato padronanza in tutta la gamma, giostrando, all’occorrenza, tra pastosità e squilli svettanti”…
THE ORIGINAL PETITE MESSE La prima versione del capolavoro rossiniano al Filarmonico di Verona – DeArtes
“Petite Messe Solennelle commovente”…”Anche I solisti hanno centrato appieno l’obiettivo di non strafare vocalmente, trovando in ogni loro intervento la giusta misura e l’intimo rapporto con la partitura…Bene anche il contralto Alessia Nadin che, con l’eleganza di chi è consapevole che siamo in un ambito sacro, ha concluso con la solennità dell’Agnus Dei la sua esecuzione dimostrando capacità di “pregar cantando” con una formidabile intonazione ed un solenne legato.” Da Gli amici della musica, di Simone Tomei, 21 maggio 2018.
gliamicidellamusica.net https://www.byst.it/gadmnet/route.jsp?page=Musica&subpage=Vocale&storico_articoli=false&id_articolo=3759
“Anche i quattro cantanti solisti sembrano in regola col peculiare vocalismo rossiniano: dominio del legato, del passaggio, della coloratura….il meraviglioso “Qui tollis” intonato col contralto Alessia Nadin, dalla sobria intensità.” L’Arena, Gianni Villani, 21 maggio 2018.
MANON LESCAUT, GIACOMO PUCCINI – TEATRO FILARMONICO DI VERONA, MARZO 2018
Direttore Francesco Ivan Ciampa
Regia di Graham Vick ripresa da Marina Laura Bianchi
“Un vero lusso il Musico di Alessia Nadin”
https://ierioggidomaniopera.wordpress.com/2018/03/07/manon-lescaut-o-il-fallimento-della-morale/
“…ancora una volta apprezzabilissimo l’intervento di Alessia Nadin come musico”
http://www.mtglirica.com/categorie/recensioni/manon-lescaut-giacomo-puccini-teatro-filarmonico-di-verona-domenica-4-marzo-2018.html
Concerto al Teatro Verdi di Padova per il saluto al nuovo anno
“Lodi alla giovane Alessia Nadin, mezzosoprano, che spicca per vocalità bruna, ottima presenza scenica e gusto musicale. Esula da manierismi belcantistici interpretando con precisione ed intelligenza i suoi brani Una voce poco fa’ – Dunque io son, quest’ultimo in duetto con Praticò, dove sfoggia una bella e solida tecnica; anche nel duetto de La Vedova Allegra – Tace il labbro, con Cortellazzi, si trova a proprio agio ed emozionano assieme il pubblico che già la sera prima, il 31 dicembre, aveva assistito alla messa in scena dell’operetta.”
http://www.musicandosite.com/concerto-al-teatro-verdi-di-padova-per-il-saluto-al-nuovo-anno/
Teatro Filarmonico di Verona: OTELLO
Inaugurazione della Stagione Lirica 2018
Alessia Nadin nel ruolo di Emilia
Direttore Antonino Fogliani
Regia Francesco Micheli
“Riuscita inaugurazione della stagione lirica del Filarmonico di Verona con l’ultima tragedia verdiana: affascina l’allestimento di Francesco Micheli, convince la compagnia di canto…Merita molti elogi l’Emilia di Alessia Nadin, credibile nel ruolo della sposa di Jago che trova la forza di ribellarsi contro l’infame consorte. La Nadin può vantare di una voce calda dal timbro di miele, una grande musicalità e una bella presenza scenica. Davvero un’ottima prova.”
“…ottima l’Emilia di Alessia Nadin, la quale, pur avendo una parte minore, ha dimostrato notevoli doti interpretative e sceniche che non sono passate inosservate”
http://www.musicandosite.com/otello-verona-bene-male-un-fuoco-gioia/
Teatro Filarmonico di Verona: NORMA
Alessia Nadin nel ruolo di Adalgisa, aprile 2017
Direttore Francesco Ivan Ciampa
Regia Hugo De Ana
“Molto più a suo agio Alessia Nadin, che, grazie a un timbro morbido ed equilibrato, tratteggia un’Adalgisa a tutto tondo, combattuta tra il dovere e il trasporto verso il “fatal romano”.
L’Arena, di Angela Bosetto.
“I migliori risultano anche questa volta gli interpreti di Adalgisa e Oroveso…Alessia Nadin sta diventando una cantante di eccellente livello e dopo averci conquistato come Romeo, ci ha convinti moltissimo come Adalgisa. La voce è di bellissimo colore e la linea di canto morbida ed elegante…Il personaggio è prezioso, timido e tenero. Un’altra bellissima prova per lei.”
Teatro Filarmonico di Verona: I CAPULETI E I MONTECCHI
Alessia Nadin nel ruolo di Romeo, febbraio 2017
Direttore Fabrizio Maria Carminati
Regia Arnaud Bernard ripresa da Yamala-Das Irmici
“La vera sorpresa è stata Alessia Nadin nei panni di Romeo. Avevamo lasciato il mezzosoprano come eccellente Seconda dama in “Die Zauberflöte” e l’abbiamo ritrovata intensissima in questo Romeo, teatralmente spavaldo e vocalmente praticamente ineccepibile.”
Francesco Lodola
Verona, 21 febbraio 2017
”Nella compagnia di canto svetta sicuramente Alessia Nadin, la quale ci offre un giovane Romeo di baldanzosa e animata irruenza, accomunato con un canto molto controllato e rifinito attraverso una voce equilibrata in tutti i registri, morbida, appassionata, stilisticamente agguerrita e con buona tecnica. Un ruolo che dovrebbe in futuro aprire ulterori spazi alla brava cantante friulana.”
“Espressive e corrette le protagoniste Alessia Nadin, la quale ha dimostrato di possedere una vocalità agile e buona disinvoltura scenica nel ruolo di Romeo…”
L’Arena, di Angela Bosetto.
Bari, Teatro Petruzzelli: “La gazza ladra” – Ninetta, Gennaio 2017
Direttore George PETROU
Regia Damiano MICHIELETTO ripresa da Eleonora Gravagnola
scene Paolo FANTIN
costumi Carla TETI
disegno luci Alessandro CARLETTI
Inaugurazione della Stagione d’Opera 2017
Allestimento ROF
“La Nadin ha retto l’emozione della ‘prima’ con estrema bravura sfoggiando una notevole raffinatezza in fraseggio, emissione, filati. La sua Ninetta si è distinta per delicatezza di toni che tuttavia mai ha significato mancata brillantezza: al contrario la sua voce si è mantenuta sempre bene in punta toccando vertici di bellezza nel duetto con Pippo.” Gbopera
“Successo per l’opera di Damiano Michieletto”…”interpretate con agile e convincente vocalità: la tenera Ninetta (Alessia Nadin…).”
La Repubblica, Bari 29/01/2017
Alessia Nadin nel ruolo di Ninetta , Su RaiTV Tg2:
“…con cantanti dalla vocalità ineccepibile e tutti ottimamente calati nel rispettivo personaggio.”
La Gazzetta del Mezzogiorno 28/01/2017
“Sul palcoscenico agisce una compagnia di canto di tutto rispetto, con una vocale e spigliata protagonista. Alessia Nadin nei panni di Ninetta, è apprezzabile sia sul versante vocale per la buona linea inerpretativa, frutto di una dizione chiara e di fraseggio incisivo, sia su quello puramente attoriale.” L’Opera, di Sabino Lenoci, Marzo 2017.
DVD VIDEO, “Armonie dello Spirito”
Mozart, Adagio e Fuga in do minore KV 546
Boccherini, Stabat Mater G. 532
Gemma Bertagnolli, soprano; Ensemble Aurora, dir. Enrico Gatti
Unitel Classica/ Euroarts 2072558
DDD 00:49
voto: *****
“Quasi altrettanto rara è oggi l’esecuzione della pochissima musica vocale lasciataci da Boccherini; in particolare (ed è gran peccato) dello Stabat Mater per soprano e quintetto d’archi, tutto dominato dalle notturne tonalità di Fa minore e Do minore ma ravvivato nel finale da una solare armonia di Do maggiore sulle parole “Paradisi gloria”. Il lucchese lo compose nel 1781 in dorato esilio a Las Arenas presso Madrid; nove anni dopo lo riscrisse per tre voci con questa accomodante motivazione: “per evitare la monotonia di una sola voce, e la troppa fatica per quest’unica parte cantante”. La signora Bertagnolli, che di fatica non sembra darsi pensiero, ce ne consegna un’interpretazione esemplare da cui la monotonia è esclusa grazie alle sottolineature di volta in volta estatiche, tragiche o cordialmente umane di una sequenza medioevale attribuita al beato Jacopone da Todi. (…)
In Boccherini, autore che si è preteso d’incasellare in categorie riduttive come “rococò”, “Sturm und Drang”, “stilizzatore del folclore iberico”, vive una profonda vena di melodismo italiano capace di emulare quei colpi d’ala mozartiani che subito si fanno preghiera. Il versetto “Eja mater” ne è un esempio cospicuo: fraseggio, ornamentazioni, cadenze e tutta la raffinata tecnica di emissione a mezza voce si pongono al servizio dell’espressione fin quasi a scomparire nell’intreccio sapiente della tessitura cameristica. Magica fusione tra la virtuosa bolzanina e i cinque solisti dell’Ensemble Aurora, guidato da Enrico Gatti col consueto carisma cui non mancano né la visione complessiva né la cura del dettaglio.”
dalla rivista Musica, Marzo 2012, di Carlo Vitali.
CD A. Scarlatti: «Sacred Works» Nisi Dominus, Salve Regina et al. Marcello di Lisa/ Concerto de’Cavalieri.
“…the empathetic singing by Sara Mingardo and Gemma Bertagnolli; the latter’s dramatic ‘Ad te clamamus’ is some of the finest singing I have heard from her.”
GRAMOPHONE, David Vickers .
“En tête d’affiche, deux tempéraments différents, complémentaires: la vibrionnante Gemma Bertagnolli, distillant ses vocalises avec un chic inimitable et cette “désinvolture” réclamée par Caccini, grâce à laquelle le chant le plus orné paraît improvisé; et la somptueuse Sara Mingardo.…”
Diapason, 5 Stars, Olivier Rouvière.
“..siamo di fronte ad un banchetto di bel canto barocco ammannito da uno stellare sestetto di solisti. Gemma Bertagnolli, Sara Mingardo, Adriana Fernandez, Martin Oro, Furio Zanasi, Antonio Abete hanno poco bisogno di presentazioni: oltre ad un metallo vocale elegante e pastoso, tutti condividono l’impostazione tecnica del “cantare sul fiato” alla maniera italiana, l’unica che garantisce una corretta attuazione dell’agilità trascendentale senza le svenevolezze, gli urlacci e i coccodè di certi baroccari alla moda. ” 5 Stars, Musica, Carlo Vitali.
CD Haendel, Alessandro Severo, Armonia Atenea / George Petrou, world première recording:
“Gemma Bertagnolli schenkt ihrer Rolle des Claudio einen flirrend leichten Klang wie in der Arie ‘Vedi l’ape ch’ingegnosa’, in der sie so duftig leicht singt, dass die Partie trotz stupender Koloraturen einfach und natürlich klingt.”
Diapason 5 stelle
Napoli, Centro di Musica Antica Pietà de’ Turchini, Aci, Galatea e Polifemo – Aci, Ensemble Zefiro:
”…sublime Aci messo a segno con intonazione e colori di qualità rara dall’applauditissima Gemma Bertagnolli.”
Corriere del mezzogiorno, 9/11/10, Paola De Simone
“Aci, Galatea e Polifemo, applausi al Palazzo Reale…Aci era l’incantevole, squisita vocalista Gemma Bertagnolli, soprano, l’ospite più nota”…Roma, di Massimo Lo Iacono
“Svetta la voce di Gemma Bertagnolli” Il Mattino, di Stefano Valanzuolo
“Stilisticamnete impeccabile l’Ensemble Zefiro…altrettanto efficaci nel disegnare la ‘retorica degli affetti’ le voci di Gemma Bertagnolli”...La Repubblica,di Guido Barbieri.
Festival di Ambronay, Vivaldi Virtuoso con Fabio Biondi/Europa Galante, trasmesso in diretta su Radio France e TV Arte:
“Gemma Bertagnolli Fügte sich in dieses Genusserlebnis mit ihrer ebenfalls sehr runden und durchgebildeten, doch oft auch sehr gerade geführten und wohlbeherrschten , beweglichen Stimme hervorragend ein, begeisterte mit makellosen Koloraturen und auch in extrem virtuosen Passagenausgezeichneter Intonation.” Toccata, Festivalberichte – Anne Metz
Brandenburger Theater e Potsdam Musikfestspiele Sanssouci, Arie di Boccherini e di Mozart, Brandenburger Symphoniker diretta da Michael Helmrath:
“Arien einer Italienerin”
“Ihre Stimme ist wunderbar rein und sehr flexibel. Die italienische Sopranistin Gemma Bertagnolli schafft es mühelos , mit ihrer Stimme von den höchsten Hohen in die tiefsten Tiefen zu wechseln und umgekehrt. Begleitet von den Brandenbürger Symphonikern unter der Leitung von Generalmusikdirektor, Michael Helmrath gab sie am Wochenende im Brandenburger Theater einer Arie von Luigi Boccherini beim ersten SInfoniekonzert der Saison ihren Einstand”….. “Gemma Bertagnolli schienen sie wie auf den Leib geschrieben , so souverän meisterte die aus dem Norditalienischen Bozen stammende Sängerin die anspruchsvollen Stücke…..Die wirkung dieser Arie, die eine herzzerreißende Abschiedsszene beschreibt, ist bei Gemma Bertagnolli eindringlich, weil sie sich völlig dem Text und der wunderbaren Musik hingibt.” Von Ann Brünink .
CD “Passionate Baroque Arias” (Händel, Hasse, Veracini, Vivaldi):
“….lettura appassionata e coinvolgente di Gemma Bertagnolli…arie di stampo languido, che lasciano tuttavia spazio anche al virtuosismo più spettacolare (Orlando finto pazzo di Vivaldi). Gemma Bertagnolli mette al servizio degli “affetti” la sua voce chiara e cristallina, con particolare accento sul fraseggio e sulla dolcezza dell’emissione, risultando come d’abitudine elegante e coinvolgente.” Musica, Mario Marcarini.
Magazin Klassik
CD: O.Respighi, Deità Silvane, Liriche da camera – STRADIVARIUS:
“Soprano Gemma Bertagnolli has a large, sumptuous voice that she deploys with warm expressiveness. She is completely solid over her wide range and can bring full weight to the lowest register as effectively as she can serenely float at the top. Her ability to subtly color her voice allows her to give these varied songs the maximum interpretive diversity.” Allmusic, by Stephen Eddins
Torino, Teatro Regio, Flauto Magico / Pamina:
“Sul versante musicale alcune grandi cose che, alla fine, rendono davvero magico questo Flauto. La Pamina di Gemma Bertagnolli è di finissima pasta, impalpabile, un canto pieno di fremiti e d’emozione…Gemma Bertagnolli trova tutti gli accenti giusti, e persino nel suo “Papà!” (è pur sempre la figlia del Sindaco, per Baricco…) riesce a porgere una sana e divertita ironia. Tecnica superba, mezze voci e messe di voci ereditate dalla sua frequentazione del canto barocco; una Pamina da ricordare.”Da http://operaviva.leonardo.it/blog/2007/gen/meglio_schikaneder_che_baricco.html
“Gemma Bertagnolli has a bright and clear voice, through which a dramatic edge occasionally shows, but most telling is its vulnerable quality, well suited to the complaints of the injured lovers who populate these imaginative works. An agile technique is also a major boon, enabling her to negotiate Vivaldi’s doleful chromaticisms and dazzling wide leaps, high notes and rapid runs, with equal expressiveness.” Vivaldi: Chamber Concertos / Naïve CD / Gramophone.
“..siamo di fronte ad un banchetto di bel canto barocco ammannito da uno stellare sestetto di solisti. Gemma Bertagnolli, Sara Mingardo, Adriana Fernandez, Martin Oro, Furio Zanasi, Antonio Abete hanno poco bisogno di presentazioni: oltre ad un metallo vocale elegante e pastoso, tutti condividono l’impostazione tecnica del “cantare sul fiato” alla maniera italiana, l’unica che garantisce una corretta attuazione dell’agilità trascendentale senza le svenevolezze, gli urlacci e i coccodè di certi baroccari alla moda. ” 5 stelle dalla rivista Musica, Carlo Vitali.
CD Haendel, Alessandro Severo, Armonia Atenea / George Petrou, world première recording:
Diapason 5 stelle
Napoli, Centro di Musica Antica Pietà de’ Turchini, Aci, Galatea e Polifemo – Aci, Ensemble Zefiro:
”…sublime Aci messo a segno con intonazione e colori di qualità rara dall’applauditissima Gemma Bertagnolli.”
Corriere del mezzogiorno, 9/11/10, Paola De Simone
“Aci, Galatea e Polifemo, applausi al Palazzo Reale…Aci era l’incantevole, squisita vocalista Gemma Bertagnolli, soprano, l’ospite più nota”…Roma, di Massimo Lo Iacono
“Svetta la voce di Gemma Bertagnolli” Il Mattino, di Stefano Valanzuolo
“Stilisticamnete impeccabile l’Ensemble Zefiro…altrettanto efficaci nel disegnare la ‘retorica degli affetti’ le voci di Gemma Bertagnolli”...La Repubblica,di Guido Barbieri.
Festival di Ambronay, Vivaldi Virtuoso con Fabio Biondi/Europa Galante, trasmesso in diretta su Radio France e TV Arte:
“Gemma Bertagnolli Fügte sich in dieses Genusserlebnis mit ihrer ebenfalls sehr runden und durchgebildeten, doch oft auch sehr gerade geführten und wohlbeherrschten , beweglichen Stimme hervorragend ein, begeisterte mit makellosen Koloraturen und auch in extrem virtuosen Passagenausgezeichneter Intonation.” Toccata, Festivalberichte – Anne Metz
Brandenburger Theater e Potsdam Musikfestspiele Sanssouci, Arie di Boccherini e di Mozart, Brandenburger Symphoniker diretta da Michael Helmrath:
“Arien einer Italienerin”
“Ihre Stimme ist wunderbar rein und sehr flexibel. Die italienische Sopranistin Gemma Bertagnolli schafft es mühelos , mit ihrer Stimme von den höchsten Hohen in die tiefsten Tiefen zu wechseln und umgekehrt. Begleitet von den Brandenbürger Symphonikern unter der Leitung von Generalmusikdirektor, Michael Helmrath gab sie am Wochenende im Brandenburger Theater einer Arie von Luigi Boccherini beim ersten SInfoniekonzert der Saison ihren Einstand”….. “Gemma Bertagnolli schienen sie wie auf den Leib geschrieben , so souverän meisterte die aus dem Norditalienischen Bozen stammende Sängerin die anspruchsvollen Stücke…..Die wirkung dieser Arie, die eine herzzerreißende Abschiedsszene beschreibt, ist bei Gemma Bertagnolli eindringlich, weil sie sich völlig dem Text und der wunderbaren Musik hingibt.” Von Ann Brünink .
CD “Passionate Baroque Arias” (Händel, Hasse, Veracini, Vivaldi):
“….lettura appassionata e coinvolgente di Gemma Bertagnolli…arie di stampo languido, che lasciano tuttavia spazio anche al virtuosismo più spettacolare (Orlando finto pazzo di Vivaldi). Gemma Bertagnolli mette al servizio degli “affetti” la sua voce chiara e cristallina, con particolare accento sul fraseggio e sulla dolcezza dell’emissione, risultando come d’abitudine elegante e coinvolgente.” Rivista Musica, Mario Marcarini.
Magazin Klassik
CD: O.Respighi, Deità Silvane, Liriche da camera – STRADIVARIUS:
“Soprano Gemma Bertagnolli has a large, sumptuous voice that she deploys with warm expressiveness. She is completely solid over her wide range and can bring full weight to the lowest register as effectively as she can serenely float at the top. Her ability to subtly color her voice allows her to give these varied songs the maximum interpretive diversity.” Allmusic, by Stephen Eddins
Torino, Teatro Regio, Flauto Magico / Pamina:
“Sul versante musicale alcune grandi cose che, alla fine, rendono davvero magico questo Flauto. La Pamina di Gemma Bertagnolli è di finissima pasta, impalpabile, un canto pieno di fremiti e d’emozione…Gemma Bertagnolli trova tutti gli accenti giusti, e persino nel suo “Papà!” (è pur sempre la figlia del Sindaco, per Baricco…) riesce a porgere una sana e divertita ironia. Tecnica superba, mezze voci e messe di voci ereditate dalla sua frequentazione del canto barocco; una Pamina da ricordare.”Da http://operaviva.leonardo.it/blog/2007/gen/meglio_schikaneder_che_baricco.html
“Gemma Bertagnolli has a bright and clear voice, through which a dramatic edge occasionally shows, but most telling is its vulnerable quality, well suited to the complaints of the injured lovers who populate these imaginative works. An agile technique is also a major boon, enabling her to negotiate Vivaldi’s doleful chromaticisms and dazzling wide leaps, high notes and rapid runs, with equal expressiveness.” Vivaldi: Chamber Concertos / Naïve CD / Gramophone.
CD Haendel, Alessandro Severo, Armonia Atenea / George Petrou, world première recording:
Diapason 5 stelle
Festival di Ambronay, Vivaldi Virtuoso con Fabio Biondi/Europa Galante, trasmesso in diretta su Radio France e TV Arte:
“Gemma Bertagnolli Fügte sich in dieses Genusserlebnis mit ihrer ebenfalls sehr runden und durchgebildeten, doch oft auch sehr gerade geführten und wohlbeherrschten , beweglichen Stimme hervorragend ein, begeisterte mit makellosen Koloraturen und auch in extrem virtuosen Passagenausgezeichneter Intonation.” Toccata, Festivalberichte – Anne Metz
Brandenburger Theater e Potsdam Musikfestspiele Sanssouci, Arie di Boccherini e di Mozart, Brandenburger Symphoniker diretta da Michael Helmrath:
“Arien einer Italienerin”
“Ihre Stimme ist wunderbar rein und sehr flexibel. Die italienische Sopranistin Gemma Bertagnolli schafft es mühelos , mit ihrer Stimme von den höchsten Hohen in die tiefsten Tiefen zu wechseln und umgekehrt. Begleitet von den Brandenbürger Symphonikern unter der Leitung von Generalmusikdirektor, Michael Helmrath gab sie am Wochenende im Brandenburger Theater einer Arie von Luigi Boccherini beim ersten SInfoniekonzert der Saison ihren Einstand”….. “Gemma Bertagnolli schienen sie wie auf den Leib geschrieben , so souverän meisterte die aus dem Norditalienischen Bozen stammende Sängerin die anspruchsvollen Stücke…..Die wirkung dieser Arie, die eine herzzerreißende Abschiedsszene beschreibt, ist bei Gemma Bertagnolli eindringlich, weil sie sich völlig dem Text und der wunderbaren Musik hingibt.” Von Ann Brünink .
CD “Passionate Baroque Arias” (Händel, Hasse, Veracini, Vivaldi):
“….lettura appassionata e coinvolgente di Gemma Bertagnolli…arie di stampo languido, che lasciano tuttavia spazio anche al virtuosismo più spettacolare (Orlando finto pazzo di Vivaldi). Gemma Bertagnolli mette al servizio degli “affetti” la sua voce chiara e cristallina, con particolare accento sul fraseggio e sulla dolcezza dell’emissione, risultando come d’abitudine elegante e coinvolgente.” Rivista Musica, Mario Marcarini.
Magazin Klassik
CD: O.Respighi, Deità Silvane, Liriche da camera – STRADIVARIUS:
“Soprano Gemma Bertagnolli has a large, sumptuous voice that she deploys with warm expressiveness. She is completely solid over her wide range and can bring full weight to the lowest register as effectively as she can serenely float at the top. Her ability to subtly color her voice allows her to give these varied songs the maximum interpretive diversity.” Allmusic, by Stephen Eddins
Torino, Teatro Regio, Flauto Magico / Pamina:
“Sul versante musicale alcune grandi cose che, alla fine, rendono davvero magico questo Flauto. La Pamina di Gemma Bertagnolli è di finissima pasta, impalpabile, un canto pieno di fremiti e d’emozione…Gemma Bertagnolli trova tutti gli accenti giusti, e persino nel suo “Papà!” (è pur sempre la figlia del Sindaco, per Baricco…) riesce a porgere una sana e divertita ironia. Tecnica superba, mezze voci e messe di voci ereditate dalla sua frequentazione del canto barocco; una Pamina da ricordare.”Da http://operaviva.leonardo.it/blog/2007/gen/meglio_schikaneder_che_baricco.html
“Gemma Bertagnolli has a bright and clear voice, through which a dramatic edge occasionally shows, but most telling is its vulnerable quality, well suited to the complaints of the injured lovers who populate these imaginative works. An agile technique is also a major boon, enabling her to negotiate Vivaldi’s doleful chromaticisms and dazzling wide leaps, high notes and rapid runs, with equal expressiveness.” Vivaldi: Chamber Concertos / Naïve CD / Gramophone.
Madrid, Teatro Real, L’Incoronazione di Poppea – Seneca, William Christie, Pier Luigi Pizzi:
“In a generally splendid cast…Antonio Abete deployed his sonorous, virile bass to create a splendid version of Seneca, the pompous philosopher who ends up achieving supreme dignity through a brave death.” Opera News Magazine, Roberto Herrscher . http://www.operanews.com/Opera_News_Magazine/2010/9/Review/MADRID__L_Incoronazine_di_Poppea.html
Cleveland, The Cleveland Orchestra, Così fan tutte – Don Alfonso, Zurich Opera production, conductor Franz Welser-Möst :
“As the catalyst Don Alfonso, Antonio Abete makes the ideal bete-noire, a thoroughly jaded jerk. But behind his dark glasses, the outward symbol of his philosophical blindness, lies a colorful, penetrating bass-baritone.” The Plain Dealer, Thursday, March 4, 2010 By Zachary Lewis Link to this article: http://www.cleveland.com/musicdance/index.ssf/2010/03/post_34.html
“The philosopher Don Alfonso (otherwise known as a rabble-rouser) wonderfully enacted by bass-baritone Antonio Abete” Cool Cleveland.
USA http://www.dailyclassicalmusic.com/
Monteverdi celebration, Trilogy led by Sir John Eliot Gardiner with the Monteverdi Choir and the English Baroque soloists:
“The performances are all fine, some are superb. Baritone Furio Zanasi is brilliant as Ulisse, his seemingly effortless singing oozing style – and, as an actor, his silent presence sometimes dominates the stage.”
https://playstosee.com/il-ritorno-dulisse-patria/
SCHUBERT, Die Winterreise
bariton Furio Zanasi – pianist Massimo Viazzo
Locarno, Elisarion
“….il baritono Furio Zanasi ha mostrato come nei Lieder bisogna anche saper « dire » il testo… La voce era lı`, davanti a tutti, in tutta la sua quieta bellezza. Zanasi ha fatto emergere la malinconia segreta e dolce di Schubert, senza mai arrivare a punte di lancinante dolore. Piuttosto cercava una dimensione evocativa, evidente gia` nel primo brano del ciclo, « Gute Nacht », attaccato a un tempo lentissimo….Sommo interprete di un repertorio in cui pulizia dell’emissione e controllo della dizione sono fondamentali, Zanasi e` riuscito a dare un’immagine convincente di Schubert anche partendo da una prospettiva diversa dalla consueta. Elegante, misurato nel timbro e nel fraseggio, con la voce sempre a fuoco anche nei pianissimi, leggero (esemplare « Ta¨uschung ») senza mai scivolare nella banalita` . Eppure espressivo, profondamente vero. Zanasi era pudico anche nel dolore. Il disperato e a tratti allucinato viaggio di Schubert verso il nulla veniva illuminato da una luce tutta interiore. La lettura di Zanasi passava attraverso un dialogo intenso con il pianoforte, ben lontano dal limitarsi ad accompagnare…abbiamo ascoltato uno Schubert di rara eleganza. Eleganza dell’espressione e non solo della superficie.”
“Musica”, April 2012, by Luca Segalla.
Milano, Teatro alla Scala, Il Ritorno di Ulisse in patria – Ulisse, Rinaldo Alessandrini, Robert Wilson:
”Ulisse” dalle voci ideali“…è una signora esecuzione, grazie anche a un cast di voci semplicemente ideali…di totale affidabilità stilistica ed espressiva, a cominciare dalla strepitosa Penelope di Sara Mingardo e dall’Ulisse sempre toccante di Furio Zanasi, una roccia in questo repertorio, capace come pochi di passare dal tono “alto” a quello basso.” Corriere della Sera, 21 settembre 2011, di Enrico Girardi.
“E’ tuttavia l’attenzione al fraseggio dei protagonisti a convincere maggiormente… umanissimo l’Ulisse di Furio Zanasi.” La Provincia di Como, di Giancarlo Arnaboldi, 23 settembre 2011
“….una compagnia di canto eccellente, scelta con criteri ideali. Tutti sono bravissimi nel far comprendere il senso del “recitar cantando” monteverdiano. Citiamo almeno ..Furio Zanasi, uno straordinario Ulisse….e Mirko Guadagnini (Eurimaco).” L’Unità, Paolo Petazzi, 21 settembre 2011
“Grazie anche al merito forse maggiore di Alessandrini: quello di un’accuratissima scelta delle voci in base alla loro capacità d’esplorare ogni possibilità della parola, cui l’essere di madrelingua dona il plusvalore decisivo. I quindici interpreti formano…il cast forse migliore mai messo assieme per quest’opera. Furio Zanasi è da anni l’Ulisse per antonomasia: timbro sempre bello, linea morbida e musicalissima, fraseggio dagli infiniti chiaroscuri, ha superato se stesso.” Il Giorno, di Elvio Giudici, 22 settembre 2011
“….componenti importanti: ..un cast di cantanti e specialisti della lirica seicentesca.. Ottime prove … come l’Ulisse mutevole e carismatico di Furio Zanasi…” L’Eco di Bergamo, di Bernardino Zappa, 21 settembre 2011
Milano, Teatro alla Scala, L’Orfeo, Rinaldo Alessandrini, Robert Wilson:
“…quando nei panni di Apollo (un Apollo cantato da manuale, tra l’altro) c’era Furio Zanasi, l’Orfeo di riferimento di questi anni, conoscitore come pochi dell’arte di far sgorgare musicalità e poesia dalla parola cantata. E il confronto tra i due nel finale dell’opera è apparso impietoso. En attendant Ulisse…” “Una voce poco fa – opera – musica, 7 ottobre 2009, Massimo Viazzo
http://unavocepocofa915.blogspot.com/2009/10/lorfeo-teatro-alla-scala_06.html
Oslo Opera, L’Orfeo – Orfeo, direttore Rinaldo Alessandrini:
“… Furio Zanasi, who has a considerably longer experience than the other singers, mastered the different song techniques that Alessandrini led up to, both insistingly and virtuously. He made the varied recitative “Possente spirito” in the middle of Act III into the highlight of the opera as should be, in spite of the failing direction.” Arnfinn Rygg-Bø, Stavanger Aftenblad, 2 giugno 2008
“ (…) Furio Zanasi as Orfeo showed a voice of exceptional flexibility to interpret moods … with his vibrato.” Magnus Andersson, Morgenbladet, 6 giugno 2008
“The orchestra is beautifully formed by Rinaldo Alessandrini, Furio Zanasi in the role as Orfeo is magnificent, with an impressive range of expression. (…) Orfeo sings Karon asleep, and succeeds in freeing Eurydice from the kingdom of death only to lose her once again. Here Orfeo appears as the desperate man that he is, and his credibility carries a lot of the performance’s whole.”Tori Skrede, VG, 31 maggio 2008
“The Italian baryton Furio Zanasi did a great job as a warm and technically brilliant Orfeo. To govern the 1600s’ techniques does not longer mean an objective, ascetic style, but is combined with a rich expression.” Torkil Baden, NRK, 30 maggio 2008
“… Also Orfeo, Furio Zanasi who Alessandrini has brought with him from the new CD – by far the best on the market – redeems.” Ståle Wikshåland, Dagbladet, 2 giugno 2008
“Magical” is a cliché. But this is magical…And in some amazing performances on stage. Firstly Furio Zanasi, who with a clear and yet not intrusive voice leads Orfeo to port, through two full hours. Talking of marathon. He is the star.” Olav Egil Aune, Vårt Land, 30 maggio 2008
CD A.Vivaldi, Farnace, Jordi Savall – Alia Vox:
“The remarkable dramatic temperament of the baritone Furio Zanasi shines through his sumptuous timbre”****FRÉDERIC DÉLAMÉA
“Performances are lively and engaging…Baritone Furio Zanasi is a commanding, sympathetic Farnace” GRAHAM LOCK
Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, L’Affare Makropulos / Janek, direttore Zubin Mehta, regia di William Friedkin:
“una nota di merito allo Janek di Mirko Guadagnini e alla Kristina di Jolana Fogosova che si distinguono per un’interpretazione particolarmente affiatata ed emissioni vocali molto apprezzabili.” www.gbopera.it http://www.gbopera.it/archives/24542#more-24542
“..si muovono con disinvoltura scenica e adeguatezza di mezzi vocali gli altri personaggi..il partecipe Janek di Mirko Guadagnini.”
Corriere Fiorentino, di Francesco Ermini Polacci 27/10/11
“….a result that would have not been possible without an adequate cast…
Mirko Guadagnini as a fragile yet strong-voiced Janek.” 29/10/11
“la compagnia scritturata si è mostrata estremamente valida ed omogenea….
Molto efficaci nei loro ruoli… lo Janek di Mirko Guadagnini.”
Davide Cornacchione 30/10/11
“La compagnia di canto si è rivelata altrettanto valida….in linea con il valore dello spettacolo…..Mirko Guadagnini/Janek. “di Claudio Listanti www.voceditalia.it
“Ben delineati sul piano musicale e drammatico anche i personaggi realizzati da…. Mirko Guadagnini (Janek). “ www.gonews.it 17/11/11
Teatro alla Scala, Il ritorno di Ulisse in patria, Rinaldo Alessandrini, Robert Wilson:
””Ulisse” dalle voci ideali…è una signora esecuzione, grazie anche a un cast di voci semplicemente ideali…di totale affidabilità stilistica ed espressiva “..
Corriere della Sera, 21 settembre 2011, di Enrico Girardi.
“….una compagnia di canto eccellente, scelta con criteri ideali. Tutti sono bravissimi nel far comprendere il senso del “recitar cantando” monteverdiano. Citiamo almeno ..Furio Zanasi, uno straordinario Ulisse….e Mirko Guadagnini (Eurimaco).”
L’Unità, Paolo Petazzi, 21 settembre 2011
“..Grazie anche al merito forse maggiore di Alessandrini: quello di un’accuratissima scelta delle voci in base alla loro capacità d’esplorare ogni possibilità della parola, cui l’essere di madrelingua dona il plusvalore decisivo…la personificazione della sensualità gioiosamente sfrenata della coppia Melanto-Eurimaco trova in Monica Bacelli e Mirko Guadagnini realizzazione perfetta, al pari della calda umanità espressa dall’Eumete di Luca Dordolo….”
Il Giorno, di Elvio Giudici, 22 settembre 2011
“….componenti importanti: ..un cast di cantanti e specialisti della lirica seicentesca, con star come Monica Bacelli o Mirko Guadagnini…Superbo è stato il breve duetto d’amore e tenere speranze tra Melanto ed Eurimaco realizzati da Monica Bacelli e Mirko Guadagnini. Ottime prove …arrivate da tutti gli altri, come l’Ulisse mutevole e carismatico di Furio Zanasi…”
L’Eco di Bergamo, di Bernardino Zappa, 21 settembre 2011