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Luca Dordolo foto

Nato a Monfalcone studia pianoforte presso il Conservatorio di musica Giuseppe Tartini di Trieste e flauto barocco specializzandosi ai corsi superiori internazionali di musica antica di Urbino.

Diplomato in canto con il massimo dei voti e lode presso il Conservatorio di Venezia, nel 1994 vince il concorso As.Li.Co. di Milano.

Ha seguito corsi di perfezionamento con Leyla Gencer Renata Scotto e con il maestro belga Serge Wilfart presso il suo centro di pneumofonia di Autan in Francia.

Fondamentale è l’incontro con Alan Curtis nel 1996, con cui intraprende lo studio e l’approfondimento della prassi esecutiva della musica antica. Da questo momento inizia una serie di collaborazioni con i più importanti ensemble del repertorio rinascimentale e barocco quali Concerto Italiano diretto da Rinaldo Alessandrini, La Cappella della Pietà dei Turchini diretta da Antonio Florio, il Complesso Barocco diretto da Alan Curtis e con I Barocchisti diretti da Diego Fasolis, gruppi con i quali si è esibito nei più importanti festival europei ed internazionali.

Sempre in ambito barocco ha seguito i corsi di perfezionamento sulla vocalità operistica monteverdiana con il maestro Jean-Claude Malgoire, con cui poi ha debuttato il ruolo di Telemaco ne Il Ritorno di Ulisse in patria al Teatro degli Champs Elysée di Parigi e successivamente Don Ottavio nel Don Giovanni di Mozart.

Nel repertorio classico e romantico ha debuttato numerosi ruoli solistici con successo di pubblico e di critica lavorando con direttori prestigiosi quali Riccardo Muti, Zubin Mehta, René Jacobs, Claudio Scimone, Corrado Rovaris.

Si è esibito in molti teatri tra cui La Scala di Milano, il San Carlo di Napoli, il Comunale di Firenze, il Comunale di Bologna, Brooklyn Academy of Music di New York, Champs Elysée di Parigi.

Nel 2000 ha preso parte alla messa in scena dell’opera di Paisiello Nina ossia la pazza per amore diretta dal maestro Riccardo Muti presso il teatro Alighieri di Ravenna (Ravenna Festival 2000).

Nel 2003, sempre con il maestro Muti, si è esibito con i Wiener Philharmoniker al Festival di Salisburgo e al Festival di St. Denis con l’orchestra di Radio France.

Dal 2004 al 2006 è stato ospite al festival cremonese dedicato a Claudio Monteverdi nella trilogia Monteverdiana al teatro Ponchielli.

Nel 2008 si è esibito a New York nell’ambito del festival Mostly Mozart ed a Tokyo al festival di musica antica Hokutopya nella rappresentazione dell’opera Orlando Paladino di Haydn.

Al Broolyn Academy of Music di New York è Mr. Ford nel Falstaff di Antonio Salieri e subito dopo si cimenta in ruoli prettamente barocchi quali La Dafne di Marco Da Gagliano e la Rappresentazione di Anima e Corpo di Emilio De Cavalieri.

Assidua la collaborazione con Rinaldo Alessandrini, con il quale ha cantato tra gli altri Euridice di Caccini al Festival di Innsbruck, con incisione per Naive, “Record of the Year 2014” del Sunday Times.

Nell’ambito del progetto del Teatro alla Scala di Milano che prevede la realizzazione delle tre opere monteverdiane con la regia di Robert Wilson e la direzione di Rinaldo Alessandrini, ha preso parte all’Orfeo, Il Ritorno di Ulisse in Patria, e nel 2015 con ripresa nel 2016 L’Incoronazione di Poppea.

Nel 2017, con La Venexiana, ha debuttato il ruolo di Orfeo di Claudio Monteverdi al Rokoko Theatre di Schwetzingen, prendendo altresì parte all’intera produzione della trilogia monteverdiana.

Nel 2018 ha cantato con l’ensemble Odhecaton al festival di Sintra in Portogallo, a Milano per MiTo e al Bologna Festival 2018.

Ha inciso per numerose case discografiche tra cui Naive, Opus 111, Fonit Cetra, Virgin, Bongiovanni, Glossa.

Dal 2008 è docente di Prassi esecutiva di Canto Rinascimentale e Barocco presso il Conservatorio di Musica Vincenzo Bellini di Palermo.